mercoledì 17 settembre 2014

Ma quelle vanno avanti?

Dove: 07034 Perfugas SS, Italia

Staranno facendo qualcosa quelle là in campagna? Ah, beate loro che sono sempre in ferie!

Questa è proprio una gran pomodorata!

Un paio di settimane fa siamo state invitate da ogni parte a "fare pomodori" in compagnia. È così che abbiamo scoperto che in Sardegna si fa un uso incredibilmente intensivo della passata di pomodoro, perché negli orti di tutti ci sono davvero tantissimi pomodori ed agli inizi di settembre, quando si raccolgono, è difficile non trovare una famiglia dotata di orto che di sabato o di domenica non si dedichi riunita alla preparazione delle conserve di pomodoro per tutto l'anno a venire.

Non avendo ancora pomodori nostri ci siamo unite a due famiglie che abitano vicine e ci siamo dedicate alla raccolta dei pomodori. Dopodiché ci è stato fermamente proibito di lavorare ed abbiamo quindi solo assistito alla pulizia delle bottiglie, alla preparazione della passata, del sugo, all'imbottigliamento ed alla sterilizzazione delle bottiglie. Però siamo state ripetutamente obbligate a mangiare!

In tutto, fra le due famiglie, sono state preparate più di 200 bottiglie da 66 cl di conserva! Sono cifre che a noi ex-cittadine risultano ancora estreme…

All'opera: Sara, Paola, Fre, Mario, Giuseppe e Luisa, Alessio e famiglia.
Sara e Fre raccolgono pomodori a Corrameana, Perfugas, Sassari, Sardegna
Pomodori raccolti a Corrameana, Perfugas, Sassari, Sardegna

Facciamo rete? Meglio: facciamo tessuto!

Visto che siamo delle pivelline e visto che spesso ci sentiamo delle mosche bianche, stiamo disperatamente cercando di allacciare rapporti con altre realtà sarde nell'ambito del biologico e della decrescita. Il nostro primissimo contatto di questo tipo è stato con l'associazione BioSardinia, con sede a Nuoro, nella meravigliosa persona del suo presidente Maurizio che ci ha sommerse di informazioni ed ulteriori contatti preziosissimi. Tra questi contatti c'è un'altra associazione, questa volta di Sassari, che, fra le altre cose, ha fatto un orto sinergico nel proprio giardino insieme allo stesso Maurizio: il Mama Terra.

Qualche tempo fa abbiamo deciso di chiamare Roberta, la persona indicataci come referente, per sapere se fosse possibile passare a vedere il loro orto. Dall'altra parte del telefono ci ha risposto un'esplosione di energia e simpatia, Roberta ci è piaciuta subito, ma ci ha anche detto che il loro orto, per mancanza di tempo da dedicargli in mezzo alle altre numerose attività della scuola, è stato abbandonato a sé stesso e sarebbe stato un pessimo esempio. Ci siamo salutate con la promessa di risentirci per andare a visitare insieme un altro orto di sua conoscenza, molto più rappresentativo. Senonché… Roberta qualche giorno più tardi mi ha mandato un SMS per farmi sapere che la scuola stava organizzando un pomeriggio conviviale per riesumare l'orto, piantare le verdure invernali e cenare insieme! Era un giorno infrasettimanale, quindi io mi sono unita solo per la cena (mica scema), ma tutte e tre abbiamo imparato molto e soprattutto abbiamo conosciuto persone fantastiche che ci hanno parlato di tutto quel mondo di decrescita che in Sardegna fiorisce e di cui noi non vediamo l'ora di far parte. E le maglie di una rete sono troppo larghe: bisogna tessere!

All'opera: Sara, Paola, Fre/2, Roberta, Angela ed amici di Mama Terra.

Sì, brave… Ma il VOSTRO orto?

Ho già accennato al fatto che non abbiamo acqua, non piove ed il terreno è duro come la pietra? Anche nell'area protetta dalla macchia mediterranea che abbiamo eletto come residenza del nostro orto sinergico la terra è morbida solamente in superficie.
Per la nostra idea fissa e malsana di fare tutto senza macchinari Sara e Paola hanno dovuto prendere a zappate e picconate tutta la zona per giorni e giorni solo per smuovere quel tanto di terra che serve per formare i bancali rialzati e ad ora hanno avuto la soddisfazione di veder nascere solo il primo bancalino, tondo, piccino e tanto carino che darà la curvatura ai prossimi.

Ora però il dilemma è grande: come lo chiamiamo?

All'opera: Sara e Paola.
Paola al lavoro sul primo bancale dell'orto sinergico a Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna
Primo bancale dell'orto sinergico a Monte Pedru, Perfugas, Sassari, Sardegna

3 commenti:

  1. Ciao ragazze, come state?
    Qui a Sassari, oggi, piove...per la prima volta :) Anche da voi piove? Un abbraccio contadino!

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    Risposte
    1. Ciao, Roberta! Noi stiamo bene, grazie, e tu come stai?
      Qui la pioggia si fa ancora attendere, ahinoi...
      Venerdì sera Sara ed io pensiamo di andare al mercatino artigiano di Malerbe, se ci vai anche anche tu troviamoci! :)

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  2. Ciao Ragazze
    Come va nella vostra campagna adesso che sono arrivate le piogge ??
    Abbracci

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